ORTODONZIA FISSA E MOBILE
NEL BAMBINO E NELL'ADULTO CON APPARECCHIATURE LINGUALI O ATTACCHI DENTALI
HAI MAI PENSATO ALL'IMPORTANZA DELLA MASTICAZIONE?
Una bocca che apre e chiude correttamente consente di masticare, deglutire e parlare senza difficoltà.
In caso di malocclusione, invece, queste funzioni non avvengono in modo corretto. Inoltre la malocclusione dei denti conferisce disarmonia al sorriso, può rendere difficile il mantenimento dell’igiene orale e può causare tensioni muscolari e cefalee.
Come si interviene in caso di malocclusione? Rivolgendosi ad un ortodontista, ovvero un odontoiatra specializzato nella correzione dell’osso facciale e della posizione dei denti, che si occupa di diagnosticare, prevenire e trattare le irregolarità facciali e dentali, e di risolvere le parafunzioni correlate.
DALLA PRIMA VISITA AL TRATTAMENTO ORTODONTICO PERSONALIZZATO
Il trattamento ortodontico inizia con una visita preliminare, che consente al professionista di eseguire la prima diagnosi. La valutazione, spesso supportata dalla radiografia delle arcate dentarie, consente alla Dott.ssa Rosalba Marzulli di considerare lo stato delle strutture scheletriche del complesso cranio-facciale del paziente. In seguito, si procede con il piano di trattamento personalizzato.
In funzione dell’età del paziente e dei difetti da correggere, l’ortodontista può proporre l’utilizzo di diverse tipologie di apparecchio.
- apparecchi funzionali: vengono utilizzati nei bambini per espandere il palato, guidare in modo corretto la masticazione e correggere le abitudini viziate, come succhiarsi il dito. Si tratta di apparecchi mobili, che possono essere inseriti e rimossi in totale autonomia
- apparecchi fissi: vengono utilizzati soprattutto durante la fase adolescenziale per correggere o migliorare l’allineamento dei denti definitivi. L’apparecchio fisso è costituito da placchette metalliche o di ceramica fissate ai denti e collegate da fili metallici, molle e elastici che esercitano una leggera forza sui denti, determinando il loro progressivo spostamento
- mascherine trasparenti: vengono frequentemente utilizzati nei pazienti adulti che vogliono migliorare l’allineamento dei denti e l’estetica del sorriso senza ricorrere agli apparecchi fissi tradizionali formati da placchette e fili metallici. Si tratta di mascherine realizzate su misura, praticamente invisibili ed estremamente pratiche: si possono togliere per mangiare e bere, per lavarsi i denti e passare il filo interdentale
- contenzioni finali: sono dei dispositivi fissi o rimovibili, utilizzati al termine del trattamento ortodontico per il mantenimento della posizione ottenuta
QUANDO INIZIARE UN TRATTAMENTO ORTODONTICO?
SI PUÒ INTRAPRENDERE LA TERAPIA ORTODONTICA AD OGNI ETÀ.
Non esiste un’età prestabilita per intraprendere una terapia ortodontica. Tutti i pazienti possono farlo, bambini, adolescenti e adulti.
Nei bambini, che presentano ancora una dentizione decidua e un complesso maxillo-facciale in costruzione, l’ortodontista pediatrico mira a promuovere lo sviluppo armonico delle arcate dentarie. In questa fase si correggono anche le abitudini viziate come il succhiamento del pollice o del ciuccio, l’onicofagia, la deglutizione atipica, la respirazione orale e le arcate dimensionalmente non coordinate, che presentano morso incrociato, aperto anteriore, oppure profondo.
Negli adolescenti e negli adulti, la terapia ortodontica associa funzionalità ed estetica del sorriso. Quando le disarmonie dentali o scheletriche sono molto importanti, si può ricorrere a terapie ortodontiche estrattive o chirurgiche.
L'esperienza ortodontica della Dott.ssa Rosalba Marzulli permette di individuare la soluzione migliore per ogni caso clinico adottando protocolli in grado di gestire il piano di cura in totale assenza di stress e dolore durante e dopo i trattamenti.
DI COSA SI TRATTA
L'ortodonzia, o più esattamente ortognatodonzia, è quella particolare specializzazione dell’odontoiatria che si occupa della correzione delle malformazioni del mascellare superiore e inferiore (mandibola) e, in particolare, delle anomalie di posizione dei denti e del conseguente danno che queste alterazioni portano sull’estetica facciale e sulle funzioni respiratorie, masticatorie e fonatorie, in pratica quando si dice di avere i DENTI STORTI.
Essa studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari e mandibolari; ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile.
La pratica ortodontica nei bambini consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono consequenziali: la terapia ortodontica mobile e la terapia ortodontica fissa.
La prima visita si consiglia verso i 5/6 anni di età, tuttavia è possibile intervenire anche in età adulta.
LA PRIMA FASE
L’ortodonzia intercettiva o miofunzionale interviene nella fase di dentatura mista ( presenza di denti decidui e permanenti tra i 5 ed i 9 anni) e si occupa proprio di interferire con quelle forze muscolari, in particolare la lingua, che possono condizionare in maniera sfavorevole lo sviluppo armonico delle ossa mascellari.
Questo può essere fatto con l’utilizzo di apparecchi ortodontici mobili detti ” funzionali” e attraverso esercizi di rieducazione dei movimenti della lingua e della muscolatura periorale.
In questa fase è quindi importante la collaborazione con gli altri specialisti (logopedista e osteopata).Questi diversi approcci si completano a vicenda e permettono la correzione delle alterazioni funzionali in maniera completa e definitiva.
LA SECONDA FASE
L’ortodonzia successivamente, una volta completata la permuta o meglio nella fase ultima della permuta dentaria, si interessa dell’allineamento dentale utilizzando apparecchiature di tipo fisso (brackets) che possono essere di varie tipologie e la durata del trattamento può variare da caso a caso. E’ ovvio che il trattamento intercettivo facilita notevolmente questa fase in quanto predispone al corretto rapporto delle arcate dentarie, alle creazione degli spazi sufficienti per l’ allineamento dentale ed elimina le interferenze muscolari che possono ostacolare il trattamento o predisporlo ad una recidiva.
Per questo motivo è importante effettuare precocemente una visita ortodontica, per “intercettare” qualsiasi problema a carico dell’apparato stomatognatico. La visita ortodontica o “check-up ortodontico” consiste di diversi passaggi.
Per ottenere uno studio il più preciso possibile e finalizzato ad un piano di cura corretto è indispensabile una DIAGNOSI corretta, e per fare ciò sono indispensabili:
- una ortopantomografia
- una teleradiografia latero-laterale
- un set di foto intra ed extra orali
- le impronte delle arcate per la creazione del modello in gesso della bocca
Una corretta diagnosi è uno dei fattori più importanti per l’ottimizzazione del trattamento ortodontico comportando una minore durata dello stesso e una qualità ottimale del risultato.
LA PREVENZIONE
Anche in ortodonzia possiamo prevenire molte delle anomalie di sviluppo ed eruzione dentale, modificando alcuni degli atteggiamenti dei bambini. Vengono ad esempio definite “abitudini viziate” una serie di comportamenti infantili che se protratti oltre una certa età, sicuramente influiscono sulla crescita ossea dei mascellari.
Queste le possiamo riassumere in:
- Uso del ciuccio oltre i 3 anni
- Ciucciamento del dito oltre i 2 anni
- Uso del Biberon oltre i 5 anni
e per i bambini più grandi:
- Mordere la penna
- Mangiarsi le unghie
- Mettere gli oggetti in bocca
Altre cose che i genitori devono notare sono: la respirazione orale, i disagi nella fonazione e nella deglutizione, il russamento o dispnee notturne, l’ incompetenza labiale (labbra sempre aperte).
Tutti questi atteggiamenti possono essere causa o causati da problemi funzionali che l’ortodonzia può correggere e risolvere.
Lo Studio viene incontro alle esegenze dei pazienti offrendo la possibilità di rateizzare gli importi delle terapie con finaziamenti a tasso zero. Il tutto affinchè il peso economico delle terapie non incida troppo sul bilancio familiare.